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venerdì 11 maggio 2012

Gli attrezzi del mestiere

immagine tratta dal sito Tuttogratis
Ovvero cosa ci occorre. Inutile dire che la "zappa"che useremo per coltivare il "terreno" dal quale tenteremo di tirar fuori qualche euro sarà quella mostruosa macchina che da un po di tempo è diventata il prolungamento del nostro corpo: l'elaboratore di dati, detto anche Computer.
E' bene quindi cominciare ad entrare un po in confidenza con la nostra macchina (qualunque essa sia, portatile, desktop, palmare ecc..) e, soprattutto, effettuare una scelta tra i vari software che la moderna informatica ci mette a disposizione per "navigare" nel mare del Web: il Browser.
Ebbene si, quella "finestra" che si affaccia sul mondo del Web si chiama proprio così: Browser e ci servirà  entrare in contatto con gli strumenti che useremo per avviare la nostra piccola attività.

Explorer si, Explorer no. Di sicuro la maggior parte di voi conosceranno (spesso come unico) il famoso prodotto di casa Microsoft noto con il nome di Internet Explorer che fino a qualche anno fa veniva forzatamente fornito con i vari Sistemi Operativi di casa Microsoft e che, nel bene e nel male, è stato un cavallo di battaglia per la maggior parte degli utenti del Web. Ma non andiamo per le lunghe e valutiamo uno degli aspetti più importanti della navigazione in Internet: la sicurezza.
Daremo per scontato che sul nostro gingillo sia installato un software Antivirus che ci garantisca un'adeguata protezione del Sistema dagli attacchi di malattie varie (tenetelo sempre aggiornato), io per convenienza utilizzo Avast (qui il link per la versione Windows) nella versione Free (Aggratis!) ma ne esistono tanti altri e ognuno può scegliere quello che gli pare, a mio avviso sono tutti abbastanza affidabili.
Ma torniamo a noi: l'aspetto fondamentale da tenere in alta considerazione per non avere problemi durante il nostro "lavoro" è stare sicuri. Molti sottovalutano purtroppo gli aspetti che riguardano la sicurezza legati al Browser che stanno utilizzando, cosa che noi non faremo. A tal proposito la risposta alla domanda di apertura (Explorer si, Explorer no) la troviamo in questo articolo molto esauriente del sito HTML.it che ci mostra nel dettaglio alcuni test effettuati sui vari Browser in circolazione. Personalmente utilizzo Chrome di Google ma, come vedremo più avanti, per alcuni "lavori", benché meno affidabile sarà più opportuno (per problemi legati alla compatibilità) utilizzare Firefox.

Per i più "malati", gli smanettoni (come me), faccio un elenco di alcuni Browser (in ordine alfabetico così nessuno si offende) attualmente in circolazione (putacaso ne avessi dimenticato qualcuno fatevi avanti) e... guardate che sorpresa:


Pochini vero? Se non dovessero bastarvi qualcun'altro lo trovate su Wikipedia... A voi la scelta.. 


venerdì 27 aprile 2012

Cominciamo dall'inizio

Si, cominciamo dall'inizio... dall'inizio perché per capire alcuni aspetti del web bisogna partire da lontano. Dalla preistoria del Web per capirci (lettera maiuscola). A molti non piacerà sapere che in realtà la Grande Rete, Internet (lettera maiuscola), nasce da un progetto militare degli anni '60.
Proprio così. All'epoca (per chi non ricorda o per chi è nato dopo) c'era la cosiddetta "guerra fredda" tra i sedicenti difensori del bene, gli USA, e i terribili e sconosciuti russi: l'URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, l'unione l'avevano fatta loro ad insaputa di molti Stati partecipanti). Ma come fa una guerra ad essere fredda? Mah... non saprei... so solo che all'epoca c'era un bel preoccuparsi perché gli USA si armavano, i russi si armavano, tutti si armavano e c'era il rischio che prima o poi qualcuno nella "stanza dei bottoni", come veniva definita all'epoca la fantomatica "sala" dove si decideva il futuro del mondo, per sbaglio o per fare uno scherzo a qualcuno premesse quel bottone rosso gigantesco cominciando così la terza, ultima per la specie umana, guerra mondiale soprannominata "nucleare".
Ora qualcuno si chiederà di certo ma che ce ne frega a noi della guerra fredda? Giusto. E' acqua passata. Ma è proprio in quel momento che il Governo americano incarica una società, l'ARPA (Advanced Research Projects Agency, ovvero Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzata) di sviluppare un sistema che potesse garantire il collegamento tra i computer delle basi militari NATO in caso di suddetta "guerra nucleare". Fu così che nacque il progetto ARPANET (Rete ARPA). Molto semplicemente immaginate la tela di un ragno e immaginate che ad ogni "incrocio" ci sia un cosiddetto "nodo", un computer che continua a trasmettere dati agli altri nodi anche nel caso in cui uno o più nodi vengano distrutti. In sostanza dei cloni dislocati in punti diversi del pianeta che conservano le informazioni immesse in rete allo scopo di preservarle e trasmetterle ad un nodo contiguo. Bello vero? Un sistema a dir poco geniale. Il bello fu che, passata la paura, il progetto fu adottato da alcune università (che lo chiamarono Internet) e da li cominciò a spargersi per il mondo creando un sistema di comunicazione tra studenti, professori e gente del settore. Agli inizi degli anni '90 (1992)Berners-Lee del CERN di Ginevra (Centro Europeo di Ricerca Nucleare... c'è sempre di mezzo il nucleare...) lanciò l'idea del WWW (World Wide Web, la rete intorno al mondo) che fu il punto di partenza per lo sviluppo del protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol, Protocollo di Trasferimento a Ipertesti) che è alla base di quel potentissimo strumento chiamato Internet (pensare che qualcuno negli anni '90 lo aveva definito un fallimento), uno strumento che se ben usato può trasformarsi in una piccola fonte di guadagno proprio in funzione dei milioni di utenti (e ogni giorno se ne aggiungono di nuovi) che ogni giorno si connettono alla rete e che cercano informazioni, comunicano, partecipano attraverso blog, forum, social e chi più ne ha più ne metta a quel magnifico, affascinante mondo della "Realtà Virtuale".
Adesso che conosciamo a grandi linee l'origine dello strumento che utilizzeremo possiamo cominciare a parlare nello specifico dell'argomento di questo Blog, non prima però di aver fatto una bella pausa caffè.

lunedì 23 aprile 2012

The network

Benvenuti. Spendo giusto due parole per spiegare velocemente cos'è "The Network" e qual'è il suo scopo. Era da un po di anni che mi frullava per la testa l'idea di creare un piccolo blog dove scrivere e condividere le mie oramai consolidate esperienze in materia di Internet e web. Lo scopo di questo blog è di fornire consigli e trucchi a quei naviganti, anche e forse soprattutto alle prime armi, che hanno voglia e tempo a disposizione per creare un piccolo business a partire da un sito web. Cercherò di organizzare i post in maniera da partire dalle basi per poi arrivare ad argomenti un po più complessi ma che vi permetteranno, con un po di pazienza e tanta passione, di ricavare qualche soldo grazie al più potente strumento di comunicazione di tutti i tempi: la rete. Bene, non aggiungo altro. Vi auguro una buona navigazione!